T02.1 Le strade che cambiano: La zona di Via De Amicis

Lo scavo per la metro e l’opportunità di ridisegno di Via De Amicis
Le trasformazioni e l’importante cambiamento a cui il Comune dj Colegno va incontro interesseranno tutto il territorio comunale, ma con particolare focalizzazione in alcunie aree; tra queste si evidenzia in particolare la zona di Via De Amicis dove il tratto di metropolitana verrà scavato con il metodo “cut and cover”, anche noto come “metodo Milano”, che avrà, in una prima fase di lavoro, un considerevole impatto sulla via. Infatti, la prima fase dei lavori avverrà in superficie, con i consolidamenti, la costruzione delle paratie laterali e del solettone centrale a sostegno del piano stradale. La seconda fase dei lavori avverrà in sotterraneo con lo scavo della galleria della metropolitana sotto il solettone sul quale potranno essere ripristinati tutti gli elementi del soprasuolo. La necessità di ricostruire il soprasuolo può essere occasione di qualificazione della Via e dell’ambito.

Via De Amicis sta mutando l’originale funzione di accesso industriale ad asse portante di un quartiere sin dall’arrivo della metropolitana a Fermi e la rigenerazione dell’area ex-Elbi, ora complesso residenziale e commerciale. È anche asse di riferimento per le notevoli rigenerazioni verso il residenziale e il terziario previste nell’area, che comprendono l’ambito ex Sandretto, l’ambito ex-Mandelli e le aree tra la stessa via De Amicis ed il Corso Francia.

Dovrà essere quindi definita la forma urbana e la fruizione della zona in funzione di queste trasformazioni e della possibilità di riprogettare il sovrasuolo a seguito della costruzione della galleria della metropolitana. Sarà necessario individuare la gerarchia della viabilità dell’area.

Andrà inoltre assicurata la permeabilità pedonale e ciclabile e in alcuni casi la continuità della viabilità negli ambiti di trasformazione. Ad esempio la zona di Via Manzoni è al momento priva di permeabilità pedonale parallela alla Via De Amicis. Inoltre Via Sassi è priva di un raccordo al Corso Antony.
Alcuni residenti indicano come critica in generale la Borgata Paradiso per la mobilità pedonale dell’utenza debole.

Trasformazioni urbanistiche
Come si puó comprendere dunque, l’area verrà decisamente cambiata con l’attuazione delle trasformazioni urbanistiche polarizzate intorno alla fermata Fermi della metropolitana e con particolare attenzione alle linee guida delle trasformazioni che indicano la necessità di dedicare spazi alla mobilità dolce, si puó prevedere il riuso delle aree ex-industriali per residenze, commerciale e terziario e per spazi pubblici. Il programma “Collegno Rigenera”, nella relazione generale, pone particolarmente l’accento sulla necessità di permeabilità pedonale del comparto di trasformazione.

La Via De Amicis è stata recentemente dotata di un percorso ciclopedonale protetto di collegamento tra la stazione Fermi e la stazione FS che prosegue lungo la via Torino giungendo ai sottopassi ciclo-pedonali di via San Massimo e della stazione.
 

Una nuova gerarchia di rete
Il PUMS potrà definire una nuova gerarchia di rete nell’area, che tenga conto sia della mobilità dolce sia della mobilità veicolare e sarà lo strumento strategico con cui definire l’uso e la forma del soprasuolo di via De Amicis a seguito dello scavo per la metropolitana. Con la nuova gerarchia potranno essere individuate delle zone 30 nelle quali sarà possibile riorganizzare l’uso degli spazi, tra cui quelli dedicati alla mobilità dolce e quelli dedicati alla sosta e verranno inoltre definiti percorsi di mobilità dolce tra le polarità dell’area e le residenze.